Disabilità
Disabilità
La tutela delle persone con disabilità rappresenta un aspetto fondamentale per garantire loro il pieno godimento dei diritti e il supporto necessario per affrontare le sfide quotidiane. La legge italiana mette a disposizione una serie di strumenti giuridici e agevolazioni pensate per rispondere alle esigenze delle persone con disabilità e delle loro famiglie, assicurando protezione, autonomia e dignità.
In questa sezione, approfondiremo le principali normative e strumenti legali, come l’amministrazione di sostegno, i benefici fiscali, le tutele patrimoniali e la legge sul “Dopo di noi”, che consente di pianificare il futuro delle persone con disabilità anche in assenza dei familiari. Con il supporto di un notaio, è possibile affrontare ogni passaggio con serenità, garantendo il rispetto delle normative e la massima protezione per le persone più vulnerabili.
Legge sul “Dopo di Noi”: Strumenti e Tutele per le Persone con Disabilità Grave
La Legge n. 112/2016, nota come legge sul “Dopo di Noi”, rappresenta un passo fondamentale per garantire il benessere, l’autonomia e l’inclusione sociale delle persone con disabilità grave. Entrata in vigore il 25 giugno 2016, questa normativa è pensata per offrire protezione e assistenza ai disabili gravi privi del sostegno familiare, prevedendo strumenti pubblici e privati accompagnati da importanti agevolazioni fiscali.
Obiettivi della Legge
La legge si propone di:
- Favorire il benessere e l’autonomia delle persone con disabilità grave.
- Promuovere la deistituzionalizzazione e prevenire l’isolamento sociale.
- Fornire strumenti per la cura, l’assistenza e la piena inclusione sociale.
Per raggiungere questi obiettivi, è stato istituito un fondo pubblico di assistenza destinato a percorsi di autonomia per disabili gravi privi di supporto familiare, con una dotazione triennale iniziale di milioni di euro.
Agevolazioni Previste dalla Legge
Per la creazione di un “programma di vita” che soddisfi le necessità dei disabili gravi, la legge introduce agevolazioni fiscali per:
- Liberalità in denaro o in natura.
- Polizze di assicurazione a beneficio delle persone con disabilità.
- Trust.
- Vincoli di destinazione ai sensi dell’art. 2645-ter del codice civile.
- Fondi speciali costituiti da beni vincolati e disciplinati da contratti fiduciari, anche a favore di ONLUS attive nel settore della beneficenza.
Strumenti da Redigere con Atto Notarile
Per usufruire delle esenzioni e agevolazioni fiscali, è necessario che alcuni strumenti siano redatti come atti pubblici notarili, tra cui:
- La costituzione di trust.
- La creazione di vincoli di destinazione.
- La costituzione di fondi speciali.
Questi strumenti devono rispettare specifici requisiti, tra cui:
- Finalità esclusiva: Cura, inclusione sociale e assistenza ai disabili gravi.
- Beneficiari unici: Le persone con disabilità grave devono essere le uniche beneficiarie.
- Progetto di vita dettagliato: Deve descrivere le esigenze specifiche del disabile e le attività necessarie per garantirne il benessere.
- Rendicontazione e controlli: Sono richiesti obblighi di rendicontazione e monitoraggio delle attività svolte dai fiduciari o gestori.
- Durata e patrimonio residuo: La durata del trust o del fondo deve coincidere con la vita del beneficiario, e il patrimonio residuo deve essere destinato esclusivamente a finalità assistenziali.
Definizione di Disabilità Grave
La disabilità grave è definita dalla Legge n. 104/1992 e deve essere certificata dalle commissioni mediche delle Unità Sanitarie Locali (USL).
Amministrazione di Sostegno: Tutela e Supporto per le Persone Fragili
L’amministrazione di sostegno è un istituto giuridico moderno, pensato per supportare le persone che, a causa di una menomazione fisica o psichica, si trovano in difficoltà, anche temporanea o parziale, nel gestire i propri interessi. Questo strumento rappresenta un’alternativa più flessibile rispetto all’interdizione, poiché consente di proteggere il beneficiario senza limitare completamente la sua capacità di agire, rispettandone e valorizzandone le capacità residue.
Come si Costituisce
L’amministrazione di sostegno viene istituita tramite ricorso al giudice tutelare, che, dopo aver raccolto tutte le informazioni necessarie, emette un decreto con cui:
- Designa l’amministratore di sostegno.
- Definisce l’oggetto e i limiti del suo incarico.
La scelta dell’amministratore deve essere fatta tenendo conto esclusivamente del benessere e degli interessi del beneficiario. Può trattarsi di:
- Coniuge, convivente o parente fino al quarto grado.
- Una persona estranea scelta dal giudice.
In previsione di una possibile futura incapacità, chiunque può designare il proprio amministratore di sostegno mediante:
- Atto pubblico redatto da un notaio.
- Scrittura privata autenticata.
È inoltre possibile, con le stesse modalità, revocare o modificare una designazione già effettuata. Le designazioni fatte con atto pubblico hanno un valore vincolante per il giudice tutelare, che può disattenderle solo per gravi motivi.
Effetti dell’Amministrazione di Sostegno
L’amministrato non perde completamente la propria capacità di agire. Le sue facoltà sono regolate dal decreto del giudice tutelare, che specifica:
- Gli atti per i quali l’amministrato deve essere assistito o rappresentato dall’amministratore di sostegno.
- Gli atti che l’amministrato può compiere autonomamente.
Diritti conservati dall’amministrato:
- Può compiere gli atti necessari per soddisfare le esigenze quotidiane.
- Ha la capacità di fare testamento, a condizione che sia capace di intendere e di volere al momento della redazione.
- Può sposarsi e riconoscere i propri figli.
L’amministrazione di sostegno è uno strumento flessibile, configurato caso per caso, per adattarsi alle specifiche esigenze del beneficiario.
Il Ruolo del Notaio
Il notaio svolge un ruolo cruciale sia nella fase di designazione che nella gestione dell’amministrazione di sostegno. In particolare:
- Redige l’atto pubblico o la scrittura privata autenticata per designare l’amministratore, che diventa vincolante per il giudice salvo gravi motivi.
- Verifica la capacità di agire dell’amministrato e i poteri conferiti all’amministratore di sostegno, assicurandosi che ogni atto sia conforme alla legge.
- Assiste nella gestione del patrimonio dell’amministrato e può predisporre o fornire supporto nella presentazione del ricorso di volontaria giurisdizione.
Interdizione e Inabilitazione: Strumenti di Tutela per i Maggiorenni Incapaci
Quando una persona maggiorenne non è in grado di provvedere ai propri interessi a causa di infermità mentale o di altre problematiche permanenti, la legge italiana mette a disposizione due misure protettive: l’interdizione e l’inabilitazione. Entrambe mirano a tutelare i diritti dell’individuo e a prevenire che eventuali decisioni errate o non consapevoli possano comprometterne il patrimonio o la sfera personale.
Interdizione
L’interdizione è prevista per coloro che, a causa di una malattia o di un’infermità mentale permanente, sono incapaci di gestire del tutto i propri interessi. In questo caso:
- Il tribunale nomina un tutore che si occupa della cura e dell’amministrazione dei beni e degli interessi dell’interdetto.
- L’interdetto perde la capacità di agire e necessita della rappresentanza del tutore per qualsiasi atto di natura patrimoniale o personale.
Inabilitazione
Se l’infermità mentale non è così grave da giustificare l’interdizione totale, si ricorre all’inabilitazione. In tal caso:
- La persona può compiere autonomamente gli atti di ordinaria amministrazione (es. spese quotidiane).
- Per gli atti di straordinaria amministrazione (es. vendita di un immobile, stipula di un mutuo) è necessaria l’assistenza di un curatore, e in alcuni casi, l’autorizzazione del giudice tutelare.
- Un regime analogo a quello dell’inabilitato si applica anche al minore emancipato, ossia un soggetto con meno di 18 anni autorizzato a contrarre matrimonio.
Atti Patrimoniali e Responsabilità
Quando occorre compiere atti che coinvolgono il patrimonio di minori o di incapaci, i genitori, i tutori e i curatori devono porre la massima attenzione a rispettare le norme di legge. In caso di:
- Comportamenti illegittimi: Gli impegni assunti non vincolano l’incapace nei confronti di terzi e possono esporre i rappresentanti a gravi responsabilità, sia verso l’incapace che verso i terzi.
Il Ruolo del Notaio
Il notaio, grazie alla sua competenza specialistica, può:
- Consigliare soluzioni appropriate per gestire e proteggere il patrimonio dei soggetti incapaci.
- Verificare la regolarità formale degli atti, assicurandosi che l’interesse dell’incapace sia sempre tutelato.
- Prestare assistenza nella predisposizione di atti o richieste al giudice tutelare, contribuendo alla piena conformità legale dei procedimenti.